Ricercatori e gestori idrici a confronto sul futuro dell’acqua

23 Marzo 2023
 

Ieri, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, si è svolto il seminario scientifico organizzato da Viveracqua, consorzio che riunisce i gestori pubblici del servizio idrico integrato del Veneto e di parte del Friuli Venezia Giulia, e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS.

Ricercatori e gestori idrici si sono confrontati su processi e tecnologie innovative per la sicurezza, la qualità e la disponibilità di acqua per il futuro.

Medio Chiampo ha partecipato al convegno con una sua delegazione: l’avv. Francesca Danese, responsabile dell’Ufficio Legale, gli ingegneri ambientali Enrico Pivetti ed Emanuele Albrigi, addetti alla ricerca e sviluppo, la dott.ssa in Scienze Ambientali Veronica Rensi, addetta alla gestione tecnica dell’impianto di depurazione. “È stato un momento di confronto molto stimolante – spiega il team di Medio Chiampo – in cui sono emersi molti spunti per una gestione sempre più sostenibile delle risorse idriche; di particolare interesse sono stati gli studi per la misurazione dell’impronta ecologica di un depuratore e quelli sulla prelocalizzazione delle perdite idriche attraverso passaggi aerei con radar”.

“Accelerare il cambiamento nella gestione delle infrastrutture idriche è cruciale nel contesto attuale e i gestori idrici avvertono fortemente questa responsabilità – ha evidenziato Monica Manto, presidente di Viveracqua, – perciò promuovono un confronto costante con il mondo della ricerca. Nel seminario scientifico sono emersi molti elementi innovativi da trasferire al più presto nella nostra operatività: dalla conoscenza approfondita delle falde sotterranee, alla protezione della risorsa già alla fonte dagli inquinanti emergenti, dal riutilizzo delle acque depurate in un'ottica di economia circolare, alla riduzione importante delle emissioni di gas climalteranti per la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. Fronti sui quali i gestori idrici del Veneto sono fortemente impegnati e già pronti a utilizzare il know how più avanzato a servizio dei territori».